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La radiologia convenzionale (RX) è il primo livello diagnostico, nonché la metodica più conosciuta per eseguire indagini cliniche su vari apparati. Essa si basa sull'interazione di un fascio di fotoni (raggi X), diretti da una sorgente a un recettore. Gli atomi di tale corpo interferente impediscono al fotone di raggiungere il recettore, che quindi riprodurrà un'immagine fedele del corpo in negativo.

 

Tradizionalmente il recettore è costituito da una pellicola simile a quella fotografica, soggetta a processi di sviluppo e fissaggio; attualmente nei sistemi di radiologia computerizzata (CR) il recettore è costituito da una piastra di detettori elettronici, il cui segnale viene elaborato da un computer, che ricostruisce l'immagine ed eventualmente la invia in stampa su una pellicola di aspetto simile a quella radiografica tradizionale. I vantaggi della radiografia computerizzata sono costituiti dalla minore esposizione del paziente alle radiazioni ionizzanti e dall'eliminazione dei prodotti chimici di sviluppo e fissaggio, altamente inquinanti.

 

Durata 5 minuti circa.

 

Medici refertanti: Dott. Giorgio M. Chef, Prof. Giuseppe Orta, Dott. Giuseppe Sabino, Dott. Ettore Laccetti, Dott. Giuseppe Avitabile, Dott. Sergio Midulla


La Diagnostica Radiografica Domiciliare è disponibile per pazienti il cui trasporto presso una struttura sanitaria
risulterebbe troppo complesso.

La mammografia digitale è un esame diagnostico radiologico che consente l'elaborazione di immagini mammografiche, ottenendo una valutazione più accurata delle stesse con riduzione della dose di radiazioni assorbite. 

La mammografia  digitale è l'esame più importante per la diagnosi del carcinoma della mammella, viene raccomandata sia nei casi in cui si sospetti un cancro al seno, sia come esame preventivo per una diagnosi precoce dello stesso. Infatti, secondo il National Cancer Institute americano (uno dei più prestigiosi enti per lo studio e la cura dei tumori), tutte le donne dopo i 40 anni di età dovrebbero sottoporsi periodicamente a un controllo mammografico: ogni due anni fino a 50 anni e annualmente dai 50 anni in poi, in quanto il rischio di un cancro al seno supera di gran lunga i potenziali danni derivanti dalla dose di radiazioni cui ci si espone.

 

La corretta informazione ed educazione alla diagnosi precoce si è tradotta in un aumento delle probabilità di sopravvivenza. Oggi, affermano gli esperti della Mount Sinai School of Medicine di New York, una donna colpita da carcinoma invasivo ha il 39% di probabilità in più di sopravvivere di quanto avrebbe avuto negli anni '80. Non vengono somministrati farmaci e non vengono utilizzati mezzi di contrasto; l'esame non comporta disagi e consiste nella ripresa diretta del seno effettuata in varie proiezioni per ogni mammella (cranio-caudale ed obliqua medio-laterale). È consigliabile eseguire la mammografia una settimana dopo le mestruazioni, quando le mammelle non sono gonfie, né dolenti. È importante astenersi dall'applicare deodoranti, polveri, creme e soprattutto talco o altre sostanze sul seno o alle ascelle nelle ore precedenti l'esame, perché questo potrebbe falsare il risultato della mammografia. È indispensabile recare con sé tutti gli esami effettuati in precedenza.

 

Presso il nostro centro si effettua la sola mammografia a TOMOSINTESI con sistema Clarity HD 3D che consente di acquisire una immagine in 3d ad alta definizione in soli 3.7 secondi,  offrendo numerosi vantaggi quali una più immediata identificazione delle lesioni con aumento della sensibilità e della specificità dell'esame diagnostico, con riduzione della dose assorbita, grazie al Software C-View che permette di generare immagini 2D elaborando i dati ottenuti dalla tomosintesi, fornendo così un esame a bassa dose e con superiori prestazioni cliniche rispetto alla sola 2D convenzionale, il sistema di compressione della mammella SmartCurve aumentano il confort della paziente senza compromettere la qualità dell’immagine, il flusso di lavoro e la dose.

 

Durata 10 minuti circa.

Medici refertanti: Prof. Giuseppe Orta, Dott.ssa Sandra Bednarova, Dott. Giuseppe Sabino

L'ortopantomografia (nota anche come ortopantomogramma o radiografia panoramica delle arcate dentarie) è una tecnica radiografica che fornisce un'immagine dei denti, delle arcate dentarie, delle ossa mandibolari e mascellari, dei seni mascellari su un'unica pellicola radiografica. L'esame permette inoltre di eseguire delle specifiche radiografie delle articolazioni temporo mandibolari, vale a dire di quelle strutture con cui la mandibola entra in articolazione con l'osso temporale permettendo i movimenti di apertura e di chiusura della bocca.
Al soggetto sottoposto alla ortopantomografia viene richiesto di mordere una spatola plastica, in modo che tutti i denti, specialmente le corone, possano essere visualizzati individualmente.
Il processo di ortopantomografia richiede all'incirca un minuto.

 

Durata 5 minuti circa.

Medici refertanti: Dott. Giorgio M. Chef, Prof. Giuseppe Orta e Dott. Giuseppe Sabino

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